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Primavera in Norvegia..tra lunghe giornate e stranezze

Eccola! Fianlmente è primavera anche qui!!

Cioè, non proprio la primavera come in Italia, diciamo che piove un po’ meno e fa un po’ meno freddo.. Ma c’è anche il sole, e abbastanza spesso anche! E in più, cosa bellissima, le giornate sono già diventate luuunghissime! Per ora il sole c’è ancora fin quasi alle 22..splendido! E mi han detto che in giugno ci sarà fino quasi a mezzanotte! wow!

In cima al Løvstakken

Tempo di passeggiate in montagna! Intorno a Bergen infatti ci sono 7 montagne (ufficialmente 7, ma in realtà di più) e il bello è che puoi iniziare a passeggiare in centro e poi decidere di farti una camminata fino sulla cima di una delle montagne, tanto è proprio lì davanti a te. Non sono montagne alte, credo che la più alta sia intorno ai 600/700 metri, però partono proprio dal livello del mare. Il primo week end di giugno si tiene il “7-fjellsturen” (il giro delle sette montagne), ossia un percorso che sale e scende da tutte e sette le montagne, ad andatura libera e con premi per tutti i partecipanti. Ci si impiega circa tutto il giorno. Io per ora, una alla volta, sono salita su 3 delle 7 montagne: Fløyen, Løvstakken e Lydehorn. Molto molto bello! Panorami incantevoli dall’alto! Ah, e aggiungo alle imprese compiute un altro passatempo amato dai norvegesi:

In versione pescatrice!

la pesca! Ebbene sì, Sara in versione Sampei! eheh! Non ho preso nessun pesce, ma è stato molto divertente, con tanto di barbecue in riva al mare! 

Ma in Primavera succedono anche cose strane qui..strane tradizioni, usanze..se non te le spiegano pensi che all’improvviso un sacco di gente sia impazzita..

Ad esempio, i pomeriggi capita spesso in città (solo a Bergen mi han spiegato) di sentire un continuo rullare di tamburi e all’improvviso vedi sbucare da un angolo una fila di bambini e ragazzi tutti vestiti di nero con decori rossi, con un cappello nero col ponpon e una specie di sciarpa rossa e bianca in vita, che marciano come soldatini, alcuni con bandiere, altri tenendo il tempo coi tamburi, altri ancora con dei finti fucili di legno in spalla, oppure con delle piccole balestre finte. La prima volta sono rimasta un po’ perplessa, stonano un po’ nella pacifica Norvegia, e un po’ mi han fatto venire in mente i gruppi di bambini-balilla nel periodo fascista. Eppure mi han detto che qui è semplicemente una tradizione, che è nata nell’800 con i bambini che volevano imitare le parate militari degli adulti, e continua finora. Ci sono diversi gruppi di questo tipo a Bergen, si chiamano “Buekorps” e sono delle specie di organizzazioni giovanili che si occupano anche di altre attività ricreative e sociali.  Potete vedere alcune foto qui: http://www.buekorps.no/gallery/17052004/DSC00534

Se i ragazzini giocano a fare i soldatini, anche un’altra categoria di persone ha altre particolari usanze: i ragazzi all’ultimo anno delle superiori, ovvero i “russ”.  Da fine aprile, fino alla festa nazionale del 17 maggio è il “russetid”, ovvero il periodo dei “russ”. Praticamente i ragazzi che sono all’ultimo anno delle superiori in queste tre settimane impazziscono, o meglio, hanno il permesso di impazzire.. Vanno in giro vestiti con delle tutone rosse, blu o nere (a seconda della scuola), tipo salopette da meccanico, con attaccate scritte bianche (di solito il nome), disegni, bandiere norvegesi..ecc E la cosa incredibile è che per 3 settimane devono essere vestiti così, è vietato cambiarsi, è vietato lavare la tuta..aiuto! E in questo periodo quello che fanno è andare a delle feste, più o meno tutti i giorni, in case, locali o su alcuni autobus, appositamente preparati/comprati/affittati e decorati! Assurdi!!

Poi tutti questi strani gruppi di persone si ritrovano nella grande parata del 17 maggio, festa nazionale, ma di questo ne parlerò più avanti..è l’evento dell’anno, merita un post tutto suo! 🙂

 

A presto!!